Quattro punti nascita

La situazione dei “punti nascita”, impropriamente definiti dai più come maternità ha richiamato da subito l’attenzione degli operatori dell’ASKKAO. E’ apparso  evidente che la collocazione geografica in aree depresse del Bénin, la vetustà delle strutture e delle attrezzature già a volte obsolete dall’inizio (in quanto frutto di donazioni “improprie”), il livello basso/medio-basso di preparazione del personale, spesso in sotto-organico, creavano condizioni di grave difficoltà al nascere e di insufficienti garanzie per la madre e il nascituro. Appariva necessario intervenire. Dopo aver cercato di ottenere un impegno istituzionale locale, senza alcun risultato tangibile tranne che nel caso di Cotonou, ASKKAO ha deciso di andare per proprio conto assicurandosi preventivamente il consenso e la collaborazione della sede consolare di Napoli, in modo specifico del Console dott. Giuseppe Gambardella e del suo staff, coordinato dalla dottoressa Lucrezia Botta. Sono stati ricostruiti/ristrutturati/ammodernati/dotati di attrezzature carenti quattro punti nascita:

2016 Akassato ; 2017 Ganvié ; 2018 Ketou ; 2023 Cotonou, periferia estrema

Sono state stabilite e risolte in priorità carenze correlate al rischio vita quali assenza o insufficienza dei servizi igienici, poltrone da parto sgangherate e malsicure, strumenti chirurgici non più utilizzabili, apparecchiature di monitoraggio della madre e del bambino non affidabili; ultimate queste emergenze si è lavorato ad un migliore confort ambientale ed alla semplificazione dell’accesso e della dimissione, problema evidenziatosi  molto grave nel caso di Ganvié, villaggio lagunare su palafitte.Il risultato ottenuto va da buono a molto buono e la spesa, pur non lieve, è apparsa ragionevole. Grande la gratitudine dell’utenza.